Descrizione Progetto
Per promuovere il Buon abitare è utile guardare e valorizzare le esperienze autonome di partecipazione che ci sono nei territori. A questo riguardo può essere importante creare un punto di riferimento, di promozione e di supporto alle esperienze di partecipazione che nascono dai cittadini in varie parti della città e che si strutturano come comitati inquilini o come associazioni di quartiere o di vicinato. Esperienze che permettono ai cittadini di mettersi insieme per interagire con le istituzioni e per migliorare la qualità della vita nei loro contesti.
Associazioni di vicinato e comitati, costituiti in genere per far fronte a problemi locali e specifici, potrebbero essere e attori e partner del welfare locale. Generano capitale sociale, importante per la vita delle persone e per la qualità urbana e sono una risorsa non solo per le persone che abitano sotto lo stesso tetto, nello stesso cortile, nella stessa via o nello stesso quartiere. Sono risorse anche per la città.
I comitati inquilini nei contesti di edilizia residenziale pubblica hanno una lunga storia. Nati in modo spontaneo dai cittadini, supportati o meno dai diversi sindacati inquilini, non di rado in conflitto con le istituzioni, che in più di una occasione li hanno considerati più un problema che una risorsa, hanno permesso di portare avanti e difendere esigenze e diritti altrimenti dimenticati. Ma hanno anche dato vita a forme di autorganizzazione, di mutualità, di aiuto reciproco che hanno permesso di affrontare numerosi problemi.
I comitati inquilini e le associazioni di vicinato hanno necessariamente una base locale – il condominio, la via, il vicinato, in quartiere – e nascono per tutelare gli interessi comuni di chi abita in questi contesti. La loro funzione, tuttavia, può andare oltre la difesa degli interessi particolari e possono diventare anche strumenti per promuovere risorse, connessioni e competenze, sviluppare fiducia e senso di responsabilità fra le persone che vivono in uno stesso contesto urbano.
Le Istituzioni, sempre più in difficoltà ad affrontare le sfide della convivenza civile e a garantire i diritti sociali attraverso il sistema pubblico di welfare, potrebbero trovare nei comitati inquilini e nelle associazioni di vicinato un valido appoggio, sia per promuovere la coesione sociale, sia per migliorare la condizione delle periferie urbane.
Su diverse questioni, che riguardano la dimensione micro-locale e la vita quotidiana, i comitati inquilini e le associazioni di vicinato dispongono di conoscenze, competenze e capacità di azione che altri soggetti non hanno e che sono preziose per promuovere e presidiare la qualità della vita delle persone e dei contesti urbani.
L’esperienza di “fare insieme” per affrontare problemi che “stanno a cuore”, ottenendo risultati e riconoscimento da parte del resto della comunità e delle istituzioni, da una parte rinforza l’azione collettiva e accresce la motivazione a partecipare, dall’altra è un presidio contro l’isolamento e la solitudine. La partecipazione al comitato può trasformare l’esperienza di disagio individuale in un’esperienza collettiva di partecipazione e di costruzione di comunità.
La partecipazione al comitato può permettere a soggetti, che le storie personali hanno portato molto spesso a sviluppare un sentimento di impotenza e di sfiducia verso le istituzioni, di riscoprire risorse e capacità e di contribuire in questo modo anche alla promozione di comunità responsabili e solidali. La promozione di comitati e di associazioni di vicinato può quindi collocarsi nel quadro di una strategia di empowerment individuale e sociale.
I comitati inquilini e le associazioni di vicinato sono quindi un pilastro importante della politica dell’abitare della città e più in generale della qualità urbana. Ma non sempre hanno il riconoscimento che meritano da parte delle istituzioni che, qualche volta, non sanno valorizzarli come converrebbe.
Per utilizzare al meglio il contributo che i comitati possono dare alla vita della città è necessario superare l’isolamento e la frammentazione delle esperienze, attraverso un coordinamento che sia in grado anche di promuoverle e sostenerle in modo organico, generalizzato e continuativo, trovando un equilibrio soddisfacente fra esigenze di spontaneità ed autonomia dei gruppi ed esigenze di organizzazione e di riconoscimento.
Il presente progetto intende fornire un sostegno ai comitati inquilini e alle associazioni di vicinato, attraverso modalità che non ne ledano l’autonomia mentre ne accrescano l’efficacia, superando il frequente e per certi versi scontato rivendicazionismo, favorendo l’affermarsi dell’impegno civico e dell’interesse per il bene comune.
Con il presente progetto si propone di creare un servizio specifico di supporto per i comitati inquilini e per le associazioni di vicinato nel territorio, in modo da accrescerne l’efficacia, l’efficienza e la capacità di influire nell’ambito delle politiche pubbliche per la casa e per la qualità urbana.
Per maggiori informazioni contattare
Greta Guerrini – [email protected]