Aiutiamo le persone a stare bene nel luogo dove abitano o lavorano

BuonAbitare è un progetto ideato e animato da Elvio Raffaello Martini (psicologo di comunità), attualmente in fase sperimentale e di sviluppo.
Conta al momento sulla collaborazione di una ventina di professionisti che operano in rete e sono residenti in diverse città del centro nord Italia.
La rete è attivata e sostenuta da un service gestito da Arké, cooperativa sociale di Pistoia.

Due obiettivi per un progetto

La presenza dei professionisti sul territorio è imprescindibile per questo lavoro che ha due obiettivi:

  1. provvedere risposte ai bisogni dei residenti 
  2. promuovere le loro competenze e le loro risorse

Le due azioni devono essere integrate perché i servizi forniti dai professionisti sono importanti, ma poco efficaci se non c’è un impegno dei residenti. Al tempo stesso, in molti contesti, l’impegno dei residenti non c’è o può essere poco efficace se non è promosso e/o facilitato da un’azione professionale. Si tratta di azioni diverse ma complementari, che devono permettere di affiancare le persone nei luoghi e di fornire loro il supporto di cui c’è bisogno, ma anche di costituire una committenza interna al contesto per il lavoro dei professionisti.

La prima azione consiste nell’identificare nel contesto specifico alcune persone attive o interessate ad attivarsi e avviare con queste un primo nucleo di comunità che chiamiamo Circolo BuonAbitare.

SCOPRI COME CREARE UN CIRCOLO BUONABITARE

Ambiti di Intervento

I luoghi/contesti del nostro intervento sono:

  • il caseggiato/condominio dove le persone si trovano a vivere sotto lo stesso tetto e dove la prossimità spaziale spesso, anziché fonte di benessere è motivo di disagio
  • le situazioni di abitare condiviso, quando più persone/famiglie si trovano obbligate a coabitare  per rispondere ad un bisogno abitativo
  • il cohousing, quando si formano ( o si devono formare) comunità intenzionali con l’obiettivo di realizzare una forma collaborativa di abitare
  • i luoghi di lavoro, dove le persone senza essersi scelte, sono costrette alla prossimità fisica

Cohousing, condominio e luoghi di lavoro

Si assiste oggi alla ricerca e alla sperimentazione di pratiche abitative innovative, sia per rispondere ai bisogni abitativi di numeri crescenti di persone e di famiglie, sia per soddisfare il desiderio di praticare un abitare diverso da quello tradizionale. Rientrano in questa ricerca le forme di abitare collaborativo, come il cohousing e l’abitare condiviso.