Luoghi di vita e condivisione

Oltre la soglia dell’appartamento privato ci sono gli spazi comuni, che non possono essere considerati spazi di nessuno, e che necessitano di attenzione e di cura. La condivisione degli spazi spesso è causa di conflitti, ma al tempo stesso è un’occasione di relazione. In questi luoghi incontriamo altri professionisti, gli amministratori condominiali nel condominio e altri operatori nel quartiere. Con loro è possibile/necessario  trovare forme di collaborazione.

Comprendere l’interdipendenza fra casa, condominio e quartiere e fra le dinamiche che vi si instaurano è essenziale per trovare strategie efficaci per far fronte ai problemi e capire che non si può perseguire il benessere individuale concentrandosi o chiudendosi nel proprio spazio privato.

Al contrario, è importante aprirsi all’esterno, all’intero quartiere, alla città; dialogare e scambiare pratiche e idee per creare un setting di connessione sociale e contribuire a costruire, con la più ampia comunità circostante, una realtà urbana maggiormente a misura di cittadini.

La cura della propria casa, del condominio e del quartiere è essenziale per un effettivo BuonAbitare. Una bella casa in un condominio fatiscente o in quartiere degradato perde gran parte del suo valore e non è sufficiente a compensare il disagio che deriva dall’incuria e dal decadimento diffusi sul territorio